scivolo in cedimenti troppo noti perché mi facciano più tremare e preferisco acconsentire al veleno sottile delle giornate
meglio imparare dolcemente meglio lasciarsi cadere piano issare il vessillo della resa scendere a patti con tagliole incustodite
ma non so che pensare poiché so che così mi lascio scorrere tra le dita l'urgenza della mia scrittura e l'impossibilità di tacere